Beh! Mi riferisco alla versione della Piada dei morti che ha la maggior parte della frutta secca nella superficie.
Fa anche bene alla salute, basta non esagerare.
Di solito si mette lo zucchero semolato, ma per me lo zucchero di canna è perfetto per questo dolce.
Naturalmente essendo piuttosto lunga da preparare e dovendola distribuire a destra e a sinistra ne ho fatta una grande rettangolare per infornare una volta sola.
Di solito ha una forma circolare. Con queste dosi ne vengono 2 con un diametro di circa 28-30 cm., quindi valuta tu se è il caso di dimezzare o meno gli ingredienti. Puoi sempre tagliarla a pezzi e conservarla in freezer.
Ingredienti (sono riportate le quantità per una teglia rettangolare di ferro per pizza 36x32 cm. circa):
150 g di farina Manitoba
3 g di lievito di birra secco
90 g di latte intero fresco a temperatura ambiente
2 cucchiaini di miele di acacia o zucchero di canna
Preparazione:
90 g di latte intero fresco a temperatura ambiente
2 cucchiaini di miele di acacia o zucchero di canna
Preparazione:
La sera prima amalgama tutti gli
ingredienti, copri con pellicola trasparente e lascia lievitare in frigo. La mattina presto tiralo fuori e lascia lievitare a temperatura ambiente per 5 - 6 ore.
Secondo impasto:
60 g di mosto cotto (Sapa)
2 uova medie a temperatura ambiente codice "0"
60 g olio di semi di ottima qualità, oppure olio di oliva delicato
350 g di farina "0" oppure "00" (viene più soffice) bio
60 g circa di latte intero fresco a temperatura ambiente (dipende dalla farina usata)
100 g di zucchero di canna (quello che ha un retrogusto di melassa, non quello che sa di liquirizia) o zucchero semolato.
2 pizzichi di sale
100 g di uva sultanina sciacquata, ammollata in acqua tiepida e asciugata
50 g di pinoli tostati in un pentolino
2 uova medie a temperatura ambiente codice "0"
60 g olio di semi di ottima qualità, oppure olio di oliva delicato
350 g di farina "0" oppure "00" (viene più soffice) bio
60 g circa di latte intero fresco a temperatura ambiente (dipende dalla farina usata)
100 g di zucchero di canna (quello che ha un retrogusto di melassa, non quello che sa di liquirizia) o zucchero semolato.
2 pizzichi di sale
100 g di uva sultanina sciacquata, ammollata in acqua tiepida e asciugata
50 g di pinoli tostati in un pentolino
In una ciotola metti la farina, fai la fontana, il mosto cotto, le uova, lo zucchero, l'olio di semi, il
sale e amalgama l'impasto.
Rovescia sul tavolo, unisci il lievitino e impasta finché i due composti saranno bene amalgamati, dalla consistenza molliccia e appiccicosa (poco meno dell’impasto del panettone). Metti il latte che serve. Aggiungi l’uvetta e i pinoli. Impasta ancora aiutandoti con una spatola.
Video:
Rovescia sul tavolo, unisci il lievitino e impasta finché i due composti saranno bene amalgamati, dalla consistenza molliccia e appiccicosa (poco meno dell’impasto del panettone). Metti il latte che serve. Aggiungi l’uvetta e i pinoli. Impasta ancora aiutandoti con una spatola.
Video:
Metti il panetto così ottenuto in una ciotola. Coprilo con la pellicola trasparente.
Lascia lievitare per 3 ore dentro il forno spento con la lucina accesa.
Cospargi di olio le teglie circolari o una teglia grande (meglio ancora se metti la carta forno). Stendi con le dita, leggermente bagnate, l'impasto (non sarà facile) in modo che
abbia uno spessore di circa 1 centimetro scarso. Se hai difficoltà mettilo tra due
fogli di carta forno e usa il mattarello, poi togli i fogli e adagia l’impasto
nella teglia.
Per la decorazione:
100 -150 g di gherigli di noci
80 - 50 (se metti più noci) g di mandorle siciliane
50 g di pinoli
una manciata di uvetta sultanina ammollata in acqua tiepida e asciugata (facoltativo)
100 -150 g di gherigli di noci
80 - 50 (se metti più noci) g di mandorle siciliane
50 g di pinoli
una manciata di uvetta sultanina ammollata in acqua tiepida e asciugata (facoltativo)
Per spennellare la superficie:
1 uovo codice "0" biologico
1 uovo codice "0" biologico
Latte
Guarnisci con noci, mandorle, pinoli e uvetta, premendo leggermente sulla pasta, fino a ricoprirne tutta la superficie. Spennella con uovo e latte sbattuti e lascia lievitare fino al raddoppio dentro il forno spento con la lucina accesa.
Guarnisci con noci, mandorle, pinoli e uvetta, premendo leggermente sulla pasta, fino a ricoprirne tutta la superficie. Spennella con uovo e latte sbattuti e lascia lievitare fino al raddoppio dentro il forno spento con la lucina accesa.
Inforna a 180° (forno
statico) per 20 minuti circa. Controlla che sia ben cotta anche sotto. In
caso contrario falla cuocere per circa 5 minuti proteggendo la parte sopra con un foglio di alluminio alimentare.
Lucidatura:
In un pentolino metti 1 cucchiaio colmo di zucchero di canna, da sciogliere sul fuoco per 1 minuto dal momento in cui bolle, con 1 cucchiaio di mosto cotto (Sapa) e 1 cucchiaio abbondante di acqua.
Lucidatura:
In un pentolino metti 1 cucchiaio colmo di zucchero di canna, da sciogliere sul fuoco per 1 minuto dal momento in cui bolle, con 1 cucchiaio di mosto cotto (Sapa) e 1 cucchiaio abbondante di acqua.
Appena tolta la
teglia dal forno, quando ancora è calda, spennella con lo sciroppo ottenuto
dal mosto cotto (Sapa), acqua e zucchero di canna. Inforna di nuovo per 1 minuto.
Tirala fuori dal forno, quindi lasciala raffreddare.
ho preparato anche io questa ricetta romagnola ma l'ho chiamata focaccia,perdonami,la ricetta che ho trovato io è un pò diversa dalla tuache proverò,buona giornata
RispondiEliminaSi, ho visto la tua versione. A pensarci bene chiamare questo dolce "piada" non è corretto, visto che contiene lievito. Sarebbe più giusto chiamarlo "focaccia dolce dei morti". Buona giornata a te, Paola!
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