domenica 30 maggio 2010

Piadipizza



L'idea l'ho trovata qui: Cookaround Veramente super-sfiziosa! Questo è stato il primo sperimento, quindi l'abbiamo farcita in modo semplice, come se fosse una pizza margherita... ma ci si può sbizzarrire e variare gli ingredienti della farcitura a piacere.
Fino ad un certo punto si seguono i passaggi della piada romagnola di Rimini, poi nella fase della cottura... va beh, lo spiego dopo.
Importante è la scelta della farina: W 150-170 al massimo, quindi debole. In Romagna è piuttosto facile trovare quella specifica per la piada, ma non è così per altre zone. Come fare visto che nelle confezioni non è indicato il valore (W)?
Può essere utile controllare la percentuale delle proteine, più è bassa, 8-9%, più è debole.

Ingredienti per circa 5 piade
500 g di farina di grano tenero tipo “0”
220-250 ml di acqua tiepida 
80 g di strutto (oppure 60-65 g di olio E.V.O. - olio di riso - olio di semi)
15 g di sale (circa un cucchiaino colmo)
Per farcire:
salsa di pomodoro (ma ci puoi mettere anche dei pomodorini tagliati a metà e privati di acqua e semini)
Mozzarella per pizza o mozzarella di bufala (togli il liquido)
olio extravergine di oliva
sale
Altri ingredienti a piacere (basilico oppure origano, prosciutto cotto, funghi, acciughe sott'olio, olive nere, insomma, quello che più ti piace).

Preparazione:
 


Prepara possibilmente l'impasto diverse ore prima, magari la mattina o il primo pomeriggio.
Metti la farina sul tagliere, fai la fontana.
Al centro della fontana metti lo strutto, il sale e un po' d’acqua. Impasta e versa a mano a mano l’altra acqua fino ad ottenere un impasto piuttosto sodo. Prendi una manciata di farina e finisci di impastare.
Forma delle palline con l’impasto. Avvolgile nella pellicola.
Lasciale riposare in frigorifero almeno. Il riposo è molto utile per tirare facilmente la piada. 
Tirale fuori dal frigo e lasciale riposare per 30 minuti.
Intanto prepara la farcitura: nel nostro caso abbiamo messo in una tazza la salsa di pomodoro, l'origano, l'olio e il sale. Per la mozzarella abbiamo usato lo schiaccia-patate a fori grandi. Ad ogni modo tieni tutto ciò che vuoi aggiungere a portata di mano, compreso un coperchio grande tipo quello che vedi nell'immagine, perchè in fase di cottura bisogna essere veloci.
Nota: Può capitare che non ci sia il tempo per far riposare l'impasto, magari perchè viene la voglia di piadipizza all'ultimo momento... ok puoi farla senza la fase di riposo, tuttavia vedrai che sarà più difficile tirarla perchè avrà la tendenza a tornare indietro come un elastico.
Scalda bene il testo (se ce l'hai metti lo spargifiamme), la temperatura è molto importante, il fuoco dev'essere vivace: la cottura deve essere rapida, altrimenti la piada perde la morbidezza e si secca subito. Comunque non dev’essere troppo caldo, per non rischiare di bruciare la piada.
 
Con il matterello tira le piade sottili aiutandoti con un po’ di farina (diametro di 20-25 cm. circa - spessore 3 mm.). 
Mettila sul testo, ruotala di continuo su se stessa con la mano o forchetta senza voltarla, e schiaccia le bolle quando nascono oppure, appena messa sul testo, forala coi rebbi della forchetta. 
Quando si sono formate le bruciacchiature, dovute alle bolle, e prima che raggiunga un colore dorato (alzala di tanto in tanto per controllare) voltala per cuocerla dall’altro lato. Nel lato cotto metti velocemente il pomodoro e la mozzarella, eccetera. Poi coprila con il coperchio a campana.
Naturalmente in questo caso non si riesce a farla ruotare su se stessa. Ogni tanto (nell'arco di 90-120 secondi... non so con esattezza) dai una sbirciatina nel lato che sta cuocendo, alzandola con un coltello a lama lunga). Non resta che mangiarla!
Variante più "leggera":
500 g. di farina "0"
75 g di strutto (oppure 60 g di olio E.V.O. - olio di riso - olio di semi)
215 ml. circa di acqua tiepida ((potrebbe servirne anche 250 ml perchè dipende dalla farina usata)
1 cucchiaino colmo di sale

Nota: Puoi anche miscelare farine diverse, ad esempio 3/4 di farina "0" e 1/4 di farina integrale o di farro.
Abbiamo notato una cosa: quando prepariamo l'impasto la mattina, nonostante la tiriamo sottile (ribadisco fino ad annoiarti che si tratta della versione riminese) in cottura "lievita" un po'... comunque resta sempre "flessibile" come piace a noi. Penso che per la Piadipizza sia meglio un pochino più spessa, quindi va bene!


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