martedì 27 ottobre 2009

Il soffritto

Fai il soffritto, con calma.
Conservalo in frigo, dove dura senza problemi una settimana, o in freezer, diviso in dosi, durerà 3 mesi, e aggiungilo, dove e quando serve, al momento giusto.
Il soffritto non si sala. Salerai il piatto dove lo utilizzerai.

Il soffritto di cipolle

Pela e taglia fini 1 kg di cipolle (bianche o gialle o rosse) possibilmente con un coltello di ceramica. Sciogli in una casseruola 150 g di burro (o olio) e fai rosolare a fuoco che più dolce non si può. Cuoci per 30 minuti o più, non è mai troppo, mescolando con un cucchiaio di legno, unendo acqua se asciugassero troppo e sempre stando bene attenti che non brucino. Alla fine trita o passa al frullatore a immersione (minipimer).

Il soffritto di porri

Procedi come per il soffritto di cipolle, utilizzando 1 kg di porri. Lascia pure un po’ del verde, dà un buon sapore.

Il soffritto di scalogni

Procedi come per il soffritto di cipolle, utilizzando 1 kg di scalogni.

Il soffritto all’italiana

Procedi come per il soffritto di cipolle, utilizzando 500 g di cipolle, 300 g di carote, 200 g di sedano e 150 g di burro (o olio). A piacere può essere arricchito con una punta di concentrato di pomodoro.

Il soffritto all’italiana con pancetta

Una variante, ricca e saporita, che prevede la presenza di pancetta, fresca o affumicata.
Procedi come per il soffritto di cipolle, utilizzando 500 g di cipolle, 300 g di carote, 200 g di sedano, 200 g di pancetta tagliata a dadini e 100 g di burro (o olio). Dopo 10 minuti di cottura, unisci un bicchierino di vino bianco secco senz’ alcol e una punta di concentrato di pomodoro.

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