martedì 22 ottobre 2013

Fave dei morti marchigiane


Ricordano molto gli amaretti per via della presenza delle armelline. Arrivate da Montegranaro insieme alla salsiccia e il pane, grazie ai miei cugini Gian Mario e Cinzia e Zietta Rosella.
Basta leggere gli ingredienti per intuire che siano biscotti deliziosi. Sono tipici in tante regioni italiane dove vengono preparate per il primo e il 2 Novembre.
Diverse sono le varianti delle fave dei morti, sia nella forme, nei colori, negli aromi aggiunti... più o meno morbide, ma tutte hanno in comune le mandorle.
A me piacciono tantissimo pucciate nel latte freddo.

Ingredienti:

300 g di mandorle con la pellicina
150 g circa di farina “0”
150 g di zucchero semolato (o zucchero di canna chiaro a grana fine)
10 mandorle amare, o armelline tritate, oppure aroma mandorla amara
100 g di albumi zucchero semolato q.b. (o zucchero di canna chiaro a grana fine)
un pizzico di sale

Preparazione:

Trilale insieme allo lo zucchero e alla farina.
Accendi il forno a 170°.
In una ciotola capiente unisci tutti gli ingredienti e lavora il composto.
Ricava delle palline e schiaccia leggermente per ottenere dei biscotti di circa 5 cm. di diametro.
Disponi le fave ben distanziate in una placca foderata con carta da forno e cuoci per circa 12-15 minuti. Servi le fave dei morti acconpagnandole con un vino dolce, oppure con il tè o latte.

Varianti:

agli ingredienti di base si potrebbe aggiungere:
- 1 cucchiaio raso di cacao amaro in polvere e la punta di un cucchiaino di cannella
- 1 cucchiaino di semi di anice oppure un bicchierino di liquore all’anice

9 commenti:

  1. Biscotti buonissimi, da mangiare sempre non solo in questo periodo!

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    1. Vero... anche perchè contengono grassi che fanno bene!

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  2. Buoneee! Ma sai che qualche giorno fa stavo rivedendo la tua vecchia ricetta? Mi chiedevo se potevo lasciare la pellicina alle mandorle... ecco, adesso so che posso farlo!
    Grazie Barbara ;)

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    1. Ciao Sara, ma certo... con la pellicina c'è anche più fibra che non guasta :)

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  3. Ma che bello che posti un sacco di ricette marchigiane..I sono nata ad Ancona e ho sempre vissuto a Jesi...Ora abito a Bologna da quando ho inziato l'università, ma i miei parenti sono tutti ad ancona (i miei genitori a Jesi invece)...Io purtroppo non ho delel ricetet marchigiane di famiglia, però qualche girono fa ho fatto le ciambelle di mosto

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  4. Grazie Martina! Anch'io non abito nelle Marche, ma ho la fortuna di avere molti parenti. Qualcuna mi passa le ricette tipiche. Comunque un'altra fonte è il blog dellabravissima marchigiana "Le padelle fan fracasso", dove anche tu ti sei ispirata per fare le ciambelle con il mosto.
    Buona giornata!

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Grazie per avermi dedicato il tuo tempo!

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