Abbiamo trovato la versione di Cristina Lunardini di questo dolce romagnolo,
spesso presente nelle sagre, a colazione inzuppata nel latte, a merenda con la
marmellata, oppure la confettura o la crema spalmabile, dopo cena inzuppata nel vino
dolce. Se avanza si può usare per fare la zuppa inglese.
Vedendo gli ingredienti (ci ha incuriosito il liquore), abbiamo pensato di provarla.
Come puoi vedere dalle foto è semplice, ma se vuoi puoi aggiungere l’uvetta sultanina ammollata in acqua tiepida, scolata e asciugata e spolverizzarla in superficie con zucchero a velo.
Visto che ci è piaciuta molto te la proponiamo.
Vedendo gli ingredienti (ci ha incuriosito il liquore), abbiamo pensato di provarla.
Come puoi vedere dalle foto è semplice, ma se vuoi puoi aggiungere l’uvetta sultanina ammollata in acqua tiepida, scolata e asciugata e spolverizzarla in superficie con zucchero a velo.
Visto che ci è piaciuta molto te la proponiamo.
Ingredienti per 2 ciambelle romagnole:
1\2 kg farina “00” setacciata
4 uova medie (noi a temperatura ambiente) codice "0" oppure "1"
180 g zucchero semolato (noi di canna grezzo con retrogusto di melassa)
200 g burro (noi a temperatura ambiente)
scorza arancio e limone q.b.
1 pizzico di sale
½ bicchierino di liquore strega (noi Cointrau)
15 g cremore tartaro* e 5 g bicarbonato
latte q. b. (noi a temperatura ambiente)
Preparazione:
Fai una fontana con la farina. Aggiungi tutti gli ingredienti tranne il cremore tartaro, il bicarbonato e il latte.
Impasta con una spatola (tarocco) fino ad ottenere un
composto molto morbido, ma che sia maneggiabile. Riunisci l’impasto e fai una
piccola fontana. Aggiungi 15 g cremore di tartaro e 5 g bicarbonato (dose), fai
schiumare con un po’ di latte e impasta il tutto (dovrà essere molle e
appiccicoso).
Dividi a metà l’impasto. Disponilo (aiutandoti con la spatola) sulla placca da forno ricoperta di carta forno formando due filoni ellittici. Visto che cuocendo si allargano un po', puoi fare una piega nella carta forno fra un filone e l'altro in modo da non correre il rischio che si attacchino fra loro (vedi esempio).
Dividi a metà l’impasto. Disponilo (aiutandoti con la spatola) sulla placca da forno ricoperta di carta forno formando due filoni ellittici. Visto che cuocendo si allargano un po', puoi fare una piega nella carta forno fra un filone e l'altro in modo da non correre il rischio che si attacchino fra loro (vedi esempio).
Spennella con il tuorlo d’uovo e latte mescolati
(facoltativo).
Inforna a 170°-180° per 25-30 minuti.
* Il cremore tartaro si trova in diversi supermercati,
nei negozi di alimentazione biologica o nelle drogherie.
Esistono anche bustine già pronte (qui si chiama Dose) con la miscela di
cremor tartaro e bicarbonato. In tal caso controllare che il peso totale sia di
20 grammi. Lo specifico perchè la Dose che ho acquistato era
di 30 grammi.
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Cara Barbara, non vale così, tu rifai i miei salati ed io i tuoi dolci, se continuo cosi come arrivo a Natale?!?! Questi dolci tradizioni mi intrigano troppo, profuma di casa... molto rassicurante! Un abbraccio
RispondiEliminaInfatti Sara, come si dice dalle nostre parti, ci dobbiamo dare una "radanata", in poche parole dobbiamo fare "ordine" alimentare. Anche se mi limito ho preso qualche etto, quindi devo stare più attenta. Nonostante le camminate basta che vedo un piatto in fotografia che ingrasso... porca miseria!
RispondiEliminaBuona questa ciambella, non conoscevo la ricetta, la segno così posso provare a rifarla, un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaLa provo questa ciambella
RispondiEliminaciao e buon fine settimana
Amo la ciambella e questa ricetta somiglia a quella della mia nonna anche se lei invece del burro ci metteva lo strutto... che voglia di rifarla adesso! Buona domenica
RispondiEliminaE' verissimo Marina! Ci si metteva lo strutto. Del resto, in Emilia Romagna era il re dei grassi.
RispondiEliminaPerò una volta si trovava facilmente lo strutto buono. Noi la rifacciamo proprio oggi!
Buona domenica :)
Se vuoi ti dico dove trovare dello strutto buonissimo di mora, fatto dall'allevatore che poi è macellaio... io lo prendo solo da lui
RispondiEliminamandami una mail qui: latartemaison@libero.it
Condivido con piacere questo angolino segreto ;)
Veramente si trova ancora lo strutto buonoooo? Evvaaai! Mi rimetterò a fare anche la nostra mitica Piada romagnola riminese!
RispondiEliminaTi scrivo subito...
La sto cuocendo, peró devo dire che se usavamo uno stampo bucato a ciambella oppure lo stampo del plumkake sarebbe venuta più bella da vedere.
RispondiEliminaLa sto cuocendo, peró devo dire che se usavamo uno stampo bucato a ciambella oppure lo stampo del plumkake sarebbe venuta più bella da vedere.
RispondiEliminaLa ciambella romagnola non ha il classico buco nel centro e si presenta in filoncini, ma tu puoi farla (giustamente) come meglio credi :)
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RispondiElimina1/2 kg sarebbe mezzo kilo vero???
RispondiEliminaSi
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