domenica 23 ottobre 2011

Aglio marinato sott'olio


Tempo fa sono stata in un’osteria di Rimini per festeggiare il compleanno di mia nipote Aurelia. Come stuzzichino, mentre aspettavamo che ci portassero i primi, c’era l’aglio marinato. Inizialmente lo avevo snobbato, ma mia sorella mi aveva suggerito di provarlo, assicurandomi che non aveva minimamente il sapore e l’odore tipico di questo bulbo.
Ne ho preso uno spicchio, l’ho messo in bocca ed ho incrociato le dita. Con stupore l’ho trovato delizioso. Mentre lo assaggiavo mi sembrava avesse la consistenza di una mandorla. Non sembrava affatto aglio.  Quindi ho pensato di rifarlo a casa.

Ingredienti:

4 teste d'aglio
fresco
2 foglie d'alloro o un rametto di rosmarino oppure la salvia
4 chiodi di garofano
5 bacche di ginepro
15 grani di pepe misto
350 ml di vino bianco secco
350 ml di aceto di vino bianco
120 ml di latte intero fresco
1 cucchiaino di zucchero
1 cucchiaino di sale
Olio evo

Preparazione:

Separa i vari spicchi e togli la buccia esterna.
Metti in un tegame tutti gli ingredienti.
Porta a bollore e lascia cuocere 2 - 4 minuti (dipende  da quanto sono grossi gli spicchi)… devono essere come le mandorle.
Scola il liquido e lascia raffreddare.
Riempi uno o più vasetti sterilizzati e copri con l’olio.
Attendi circa una settimana prima di mangiarli e conserva in frigorifero.

Se noti che l’aglio cambia colore, quindi non è bianco, se ha un odore sgradevole o se gli spicchi si presentano viscidi o meglio gettare via tutto.


Aggiornamento 24 ottobre 2011

Oggi io e mia sorella abbiamo provato l'aglio.
Abbiamo notato che erano un po' sciapi inoltre nella ciotolina che ci avevano servito in trattoria non c'era traccia d'olio. Forse era la versione sott'aceto, anche se molto delicato. 

Da rifare!

5 commenti:

  1. Non ho un buon rapporto con l'aglio cotto, ma questa ricetta la voglio provare, magari proverò con una dose minima... segnata! Un abbraccio Barbara!

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  2. Anch'io non ho una grande simpatia. Lo uso in cucina, ma poi lo tolgo. Usando spicchi grossi si può tagliare a metà e togliere l'anima. Inoltre se non dovesse piacere si possono usare olio e aglio nella preparazione di altri piatti.

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  3. Sono d'accordo con te Barbara, ho pensato la stessa cosa!!! Bacioni

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  4. Io quell'aglio l'ho magiato, da non credere come, trattandolo in quel modo, non abbia totalmente più la prorpietà di "contaminare" l'alito
    E mi piace in casino!
    brava Barbara

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  5. Ciao Cinzia :) Grazie! E' vero, nessuna traccia nell'alito.

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Grazie per avermi dedicato il tuo tempo!

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