mercoledì 30 marzo 2011

Mafalda...pane siciliano


Questo pane mi ricorda i periodi estivi trascorsi in Sicilia. Mi piaceva così tanto che lo mangiavo anche da solo. Naturalmente è buono con tutto, in particolare con l'insalata mista oppure i formaggi, insaccati. Penso che la prossima volta farò Mafalde piccole... carine!
La ricetta l’ho trovata nel libro Pane e roba dolce delle sorelle Simili ed è facilissimo.
Invece di usare il lievito di birra ho usato il lievito madre secco così resta fresco più a lungo.

Ingredienti:

350 g semola rimacinata di grano duro
150 g farina “0”
300 g circa di acqua naturale minerale
20 g lievito di birra oppure 20 g di lievito madre secco
10 g sale (io rosa dell’Himalaya)
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
1 cucchiaino raso di malto d'orzo
semi di sesamo

Preparazione:

Impasta in una ciotola fino ad ottenere un impasto non troppo morbido.
Rovescia sulla spianatoia l'impasto e lavoralo nuovamente per 10 minuti.
Mettilo in una ciotola unta di olio e fai riposare fino al raddoppio (io l’ho messo dentro il forno spento con la
luce accesa per circa 1 ora e ½ ).

 

Dividilo a metà e forma due filoni lunghi.
Forma una serpentina, arriva fino alla fine e solleva l'ultimo tratto, passa sulla serpentina stessa e fissa l'estremità.
Disponi le forme sulla teglia spolverata di farina e sesamo.
Pennella con acqua e spolvera abbondantemente di semi di sesamo. Fai lievitare ancora  per circa 1 ora e ½.
Inforna quindi a 210° per 10 minuti, poi abbassa a 190°-200° per altri 10 minuti, infine appoggia i pezzi sulla grata e cuoci per altri 15  minuti.

lunedì 28 marzo 2011

Chocolate chunk cookies



Ci sono diverse versioni di questi Chocolate chunk cookies morbidi: bianchi con pezzi di cioccolato fondente o al latte, arachidi tostate, noci, mandorle… a me piace molto questa versione. Ho seguito, più o meno, questa ricetta. Ho diminuito la farina per poter aggiungere il cacao.
Visto che c’ero ho aggiunto lo zenzero perché è da un po’ che sono curiosa di provarlo.
Risultato: sono, per mia sfortuna, buonissimi!

Ingredienti:

200 g di farina “0”
60 g di cacao amaro
170 g di burro morbido
130 g di zucchero semolato
140 g di zucchero di canna grezzo (è meno dolce)
1 uovo grande
1 tuorlo grande
1  cucchiaino e ¼  di bicarbonato (oppure lievito chimico)
¼ di cucchiaino di sale (rosa dell’Himalaya)
210 g di cioccolato fondente 60% tagliato a pezzi piuttosto grandi
i semi di vaniglia
25 g di zenzero fresco grattugiato



Preparazione:

Accendi il forno a 180°.
Su due teglie metti la carta da forno.
Per evitare di ripetermi, ogni volta che aggiungi un ingrediente montalo.
Con la planetaria o il frullatore elettrico sbatti il burro con i semi di vaniglia. Aggiungi lo zucchero semolato e monta per 30 secondi, quindi lo zucchero di canna. 
Unisci l’uovo intero, poi il tuorlo.
Setaccia insieme il cacao con la farina, il sale e il bicarbonato e unisci la miscela gradatamente.
Aggiungi il cioccolato e lo zenzero, quindi mescola con una spatola.
Con l’aiuto di un dosatore da gelato forma delle palline di circa 30-35 grammi.
Adagiale nelle teglie ben distanziate tra loro perché durante la cottura si abbasseranno e allargheranno.
Cuoci per circa 12-15 minuti e lasciali intiepidire prima di toglierli perché sono morbidi.


Con questa ricetta partecipo al contest:



sabato 26 marzo 2011

Crêpes di verdure al forno



Una ricetta di Maurizio per rendere allettanti le verdure anche per chi, come noi, non le ama appassionatamente.
Le ho anche rifatte anche con le erbette di campagna lessate leggermente, cotte in padella con un filo d'olio e aglio. Indubbiamente da quando giro nei blogs di cucina sto imparando ad apprezzare le verdure!

Per le crêpes (22 cm di diametro)

100 g di farina "00"
2 uova medie
250 ml di latte
30 g  di burro (ne metto di meno, spesso per niente)
sale

Preparazione:

Sciogli il burro a bagnomaria e fallo raffreddare.
In una terrina metti le uova e un pizzico di sale. Sbatti un po' con la frusta per rompere le uova.
Aggiungi la farina e mescola bene. Diluisci il composto versando lentamente a filo il latte fino a ottenere un impasto fluido.
Aggiungi il burro e lavora ancora per alcuni minuti. Se dovessero formarsi dei grumi passa il composto in un colino a maglie fitte.
Fai riposare la pastella in frigorifero per almeno un'ora.
Al momento di cuocere le crêpes fai scaldare sul fuoco una padella antiaderente adatta, quindi  ungi appena il fondo con  il burro e versa un mestolo di pastella, muovi velocemente la padella facendola roteare perché il composto si spanda su tutto il fondo e cuoci. Dopo circa un minuto infila una spatola sotto la crêpe, rigirala e falla cuocere per circa un minuto. Così di seguito.

Per le verdure grigliate:

1 melanzana grande
2 zucchine bianche (verde chiaro)
sale



Preparazione:

Scalda una piastra di ghisa per almeno 5 minuti, nel frattempo lava le verdure e tagliale, man mano che le cuoci di uno spessore di 4 mm. Circa. Ponile sulla piastra e falle cuocere.
Man mano che sono cotte mettile in un piatto e aggiusta di sale.

Per la besciamella non troppo densa:

50 g di burro
35-40 g di farina
½ litro di latte intero fresco a temperatura ambiente
noce moscata
pepe
sale

Preparazione:

In una casseruola fai sciogliere il burro a fuoco basso mescolando con un cucchiaio di legno. Togli la casseruola dal fuoco e aggiungi la farina setacciata, rimetti a cuocere a fuoco basso per circa 2  minuti. Unisci, versandolo a filo, il latte e cuoci a fuoco basso fino all'ebollizione. Infine aggiungi la noce moscata, il pepe e il sale.

Altri ingredienti:

Burro
Parmigiano grattugiato

Preparazione:

Bene! A questo punto accendi il forno a 200°.
Imburra una teglia di 22 centimetri di diametro.
Metti una  crêpe, uno strato di besciamella, uno di melanzane grigliate e una spolverata di parmigiano.
Metti una  crêpe, uno strato di besciamella e uno di zucchine grigliate e una spolverata di parmigiano.
Continua fino ad esaurire tutti gli ingredienti.
Termina con una crêpe, la besciamella e una spolverata abbondante di parmigiano.
Inforna per circa per 20- 30 minuti.


mercoledì 23 marzo 2011

Abbracci di Amore e Psiche




Con questa ricetta partecipo al contest di Federica.
Ho pensato, se non l’hai già letto, di proporti Amore e Psiche che sono i  protagonisti principali della fiaba narrata da Apuleio all'interno della sua opera Le Metamorfosi.
Diverse sono le Case Editrici che hanno estratto questa bellissima favola e ne hanno pubblicato il libro.
La storia parla di Psiche, una fanciulla talmente bella che nessuno si fa avanti per chiederla in sposa. Tutti la ammirano, la lodano, le attribuiscono onori celesti. Ciò suscita l’indignazione di Venere che manda da lei suo figlio Amore perché la faccia innamorare dell’uomo più malvagio della terra, ma è il dio ad innamorarsene e, con l’aiuto del vento Zefiro, la fa approdare nel suo palazzo e la fa sua.
Da allora ogni notte si unisce a lei, ma solo al buio e avendo cura di nascondere bene il suo volto nell’ombra. Una notte Psiche, convinta dalle sorelle, illumina con la lucerna il volto di Amore restandone incantata, però una goccia d’olio cade dalla lampada ustionando lo sposo: il dio se ne va e Venere, adirata, sottopone Psiche a 4 prove durissime…


Simbolicamente questa fiaba ci invita ad amare mantenendo la propria individualità. Nella fase dell’innamoramento la passione porta a con-fondersi… spesso ci si perde nell’altro, creando le basi per vivere giorni infelici. Ma è attraverso l’integrazione in sé dell’altro e l’armonizzazione delle differenze che l’unione si trasforma in amore creativo.


La sublime opera di Canova mi ha ispirato questi biscotti. Il dio e la fanciulla si uniscono in un abbraccio…


Per renderli un po' differenti da quelli che ci sono in commercio ho pensato di aggiungere la farina di mandorle e la cannella e unire le due parti in modo diverso.  


Ingredienti:

Impasto bianco alle mandorle
150 g farina "00" per dolci
50 g di farina di mandorle
100 g di burro freddo a tocchetti
100 g di zucchero a velo setacciato
1 uovo
un cucchiaino raso di lievito chimico
Un pizzico di fior di sale

cannella qb
latte qb
Impasto cacao  alle mandorle
120 g farina "00" per dolci
50 g di farina di mandorle
30 g di cacao
100 g di burro freddo a tocchetti
100 g di zucchero a velo setacciato
1 uovo
un cucchiaino raso di lievito chimico
Un pizzico di fior di sale

cannella qb
latte qb
Preparazione:
Impasta separatamente gli ingredienti.
Prima prepara l'mpasto bianco.
Metti gli ingredienti in un robot da cucina, tranne il latte, quando e tutto amalgamato aggiungine un po', oppure se hai in casa la panna fresca liquida è meglio; quel che basta per rendere l'impasto omogeneo.
Ripeti per l'impasto al cacao.
Accendi il forno a 180°.
Forma dei filoncini della stessa lunghezza (5 centimetri circa). Unisci tra loro formando delle ciambelline. Da una parte metti l'impasto al cacao sopra e dall'altra l'impasto al cacao sotto. Disponile ben distanziate su una placca con della carta forno e cuoci in forno preriscaldato per 10 minuti circa.

Lasciali raffreddare, poi staccali dalla carta da forno.
Una volta raffreddati i biscotti, conservali in una biscottiera di latta, che ne mantiene meglio gusto e fragranza.


Con questa ricetta partecipo al contest

lunedì 21 marzo 2011

Spaghetti con vongole e cozze al limone


Mi piacciono tanto i molluschi, in tutti i modi. A casa nostra gli spaghetti con le vongole sono gettonatissimi!
Da Maurizio ho provato una variante che mi è piaciuta molto, quindi ho fatto la fotografia per poter pubblicare la sua ricetta. La variante è il limone... non troppo in realtà per non coprire il sapore dei molluschi, ma quel che basta per rendere questo piatto delicato e "fresco".

Ingredienti:

360 g spaghetti Garofalo
½ kg di vongole veraci lavate
½ kg di cozze pulite e lavate
1 bicchiere di vino bianco
1 spicchio di aglio
olio extravergine di oliva
pepe
1 limone non trattato
2 cucchiai di prezzemolo tritato finemente

Preparazione:

In un pentolino fai bollire per 3 minuti un bicchiere di vino bianco in modo da far evaporare l'alcol.
In un tegame grande metti l’aglio intero schiacciato e un po’ di olio di oliva. Mescola sempre e quando vedi che l’aglio comincia a friggere aggiungi vongole e cozze, il vino e falle aprire.
Intanto taglia a striscioline fini la buccia (solo la parte gialla) del limone ed uniscila al sugo insieme al succo di mezzo limone.
Sguscia la maggior parte delle vongole e cozze e tienine alcune con il guscio da mettere sui piatti. Scola e filtra il liquido di cottura.
Cuoci gli spaghetti decisamente al dente (3 minuti prima del tempo di cottura indicato nella confezione) in acqua non salata, passali nel tegame, tirali nel sugo aggiungendo man mano l’acqua di cottura. Aggiungi i molluschi con il guscio.
Infine unisci il prezzemolo tritato, pepe e l’ultimo filo di olio.


Con questa ricetta partecipiamo al contest:

domenica 20 marzo 2011

Crudaiola



Questa ricetta è dedicata agli studenti e alle persone che vivono da sole che hanno poco tempo e, spesso, pochi ingredienti freschi.
E' accaduto anche a me, tanti anni fa. Mi ero trasferita nella periferia di Milano. Vivevo da sola e riuscivo a trovare lavori per breve tempo che mi tenevano fuori casa anche per 12 ore. Cercavo di stare attenta a non spendere troppo perché tra un lavoro e l'altro temevo di essere disoccupata a lungo. Non è mai successo, ma ero previdente.
Facevo la spesa una volta alla settimana, il sabato e sceglievo alimenti poco costosi.
La pasta non mancava mai! La mangiavo anche di sera.
Per fortuna c’è la pasta! Ho spesso pensato … grazie a questo prodotto ho potuto nutrirmi e trovare  tante varianti pur avendo ben poco a disposizione.
La crudaiola era, ed è, uno dei miei piatti preferiti in primavera ed estate. Un gustoso piatto unico che si prepara in poco tempo e, volendo, in anticipo.
Pomodorini, tonno sott’olio, basilico genovese – coltivato nella mia terrazza – olio extravergine di oliva e aglio gli ingredienti principali, gli altri se c’erano in dispensa.
Per quanto riguarda la pasta, cambiando il formato, avevo l’impressione di mangiare un piatto differente: spaghetti, bucatini, penne, fusilli, ruote … non c’era che l’imbarazzo della scelta.
Vent’anni fa usavo una marca di pasta differente, poi ho conosciuto la Garofalo ed è stato amore al primo boccone! Ne sono così entusiasta che ho convertito familiari e amici…



Ingredienti per una persona:

Principali:

80 g di  Pasta Garofalo Fusilli bucati corti n.64 (oppure spaghetti, penne...)
5-6 pomodori datterini o Pachino
50 g di tonno sott’olio oppure una scatoletta piccola
10 foglie di basilico
1 spicchio d’aglio
olio extravergine di oliva
sale

Facoltativi:
5 olive nere denocciolate
3 piccoli capperi sotto sale
zafferano
peperoncino

Preparazione:

Lava e asciuga delicatamente il basilico. Lava bene i pomodori. Metti a sgocciolare il tonno.
 

Togli la buccia dall’aglio, taglialo e strofinalo nella terrina che dovrà contenere la pasta con il condimento.
In un tagliere taglia i pomodori in quattro parti. Elimina i semini e mettili nella terrina. Sbriciola con le mani il tonno e mettilo nella terrina. Se vuoi aggiungi le olive tagliare a rondelle e i capperi.
Spezzetta il basilico e aggiungilo agli altri ingredienti. Condisci con un pizzico di sale, peperoncino e un filo d’olio e mescola delicatamente.


Lessa la pasta al dente, scolala e versala nella terrina. Ancora un filo d’olio, mescola e… buon appetito!


Con questa ricetta partecipo al contest

venerdì 18 marzo 2011

Ciambella rovesciata con le pere di Maurizio


Non so dalle due parti com'è la situazione parcheggio in centro... qui a Rimini è un disastro!
Non solo sono tutti a pagamento, ma per trovarne uno c'è da diventar matti... e c'è pure da litigare perchè il furbo e prepotente che ti soffia il posto mentre fai manovra lo trovi sempre! E se gli fai notare la cosa o risponde con arroganza e se ne va, oppure afferma di non averti visto e se ne va... GRRRR! Roba da graffiargli la macchina!
Mentre andavo in centro città, mi son detta "Che bello, con il ponte lungo molti se ne sono andati... un buco lo trovo!"... non avevo fatto i conti con i turisti che sono arrivati. Non son certo giornate da spiaggia, quindi tutti in città a vedere i monumenti...mannaggia!
Gira e rigira trovo un posto... piuttosto lontano da casa di Maurizio e il pensiero di dover fare un lungo tratto di strada a piedi di notte per rientrare a casa mi scoccia un po'... comunque sia mi sento miracolata!

Arrivo da Maurizio, ancora mi girano le scatole, ma sorvolo, tanto non ci si può far nulla. Però a lui non lo frego... si accorge che dietro il sorriso e l'apparente quiete c'è qualcosa che non va.
« Tutto bene? »
«  Sìsì... Tutto ok!»
« Nooo... c'è qualcosa... »
« No, niente... tutto a posto »
« Mmmm... va beh... ti faccio un dolce...»

E con una gentilezza così il malumore se ne va! :)



Ingredienti:

250 g di zucchero
250 g di farina per dolci setacciata
3 uova fuori frigo
130 g di olio di riso oppure di semi di ottima qualità oppure olio extravergine di oliva delicato
130 g di acqua minerale naturale o che non sia “dura”
una bustina di lievito chimico meno un cucchiaino raso
un pizzico di sale
un po’ di liquore (Strega, Coitreau, Rhum...)
2 pere

Preparazione:

Accendi il forno a 180°.
Imburra e cospargi di zucchero uno stampo per ciambelle.
Lava, sbuccia e taglia a fettine le pere. Distribuiscile a raggiera nello stampo.
In una terrina (o nel robot) metti le uova e montale, con l’aiuto di una frusta elettrica, insieme allo zucchero fino a farle diventare spumose. Aggiungi l’olio, l’acqua, il liquore, la farina, il sale ed infine il lievito setacciato. Versarlo nello stampo.
Cuoci in forno caldo per circa 40 - 50  minuti, farà fede la prova stuzzicadenti.

Nota: il composto è piuttosto liquido, non aggiungere altra farina, è proprio così che deve venire, ed è questo il segreto della sua morbidezza.


Vuoi sapere com'è?
Morbida e umida come piace a me! ;;)


Con questa ricetta Maurizio partecipa al contest di Max



giovedì 17 marzo 2011

Focaccia con le cipolle


Ci siamo... oggi si festeggia il 150° Anniversario dell'unità d'Italia.
Qualche giorno fa sono andata in un negozio che vende articoli per militari ed ho acquistato una bellissima bandiera. Mentre pagavo ho chiesto  « Ma è firmata dal Presidente dalla Repubblica? »... Certo, una bandiera così ben rifinita non l'avevo mai vista, ma ammazza che cifra, manco fosse di seta pura cucita con filo d'argento!
Svolazza fuori dalla terrazza e ci resterà una settimana... minimo!
Mia nipote ci ha regalato una bellissima coccarda fatta con le sue manine d'oro. L'abbiamo attaccata alla porta d'ingresso.

E adesso  una buonissima focaccia con la regina della cucina: la cipolla!
A me non piaceva fino a qualche tempo fa... mi dava fastidio anche l'odore.
Poi, non so come sia successo, ho iniziato ad amarla... la metterei ovunque! Quando entro in un luogo dove la cipolla sta cuocendo, mi fermo, chiudo gli occhi e inspiro come se fosse il più inebriante dei profumi.



Ingredienti:

200 g di farina Manitoba
300 g di farina “00”
275 g di acqua minerale naturale tiepida
25 g di olio extra-vergine di oliva
20 g di lievito madre secco oppure 17 grammi di lievito di birra fresco
1 cucchiaino di malto d'orzo ( o miele d'acacia)
10 g di sale

In superficie:
2 cucchiai di acqua
2 cucchiai di olio extra-vergine di oliva
sale grosso (rosa dell'Himalaya se vuoi)
4 cipolle medie tagliate a fettine e stufate in padella antiaderente con un filo d'olio

Prerarazione:

Inizia preparando il lievitino.
In una ciotolina di vetro miscela il lievito madre con 50 grammi di  farina e sciogli  in 100 grammi di acqua tiepida e lascia lievitare fino al raddoppio.
Se invece usi il lievito di birra scioglilo in 100 grammi di acqua tiepida, quindi aggiungi 50 grammi di farina.
Disponi le farine ben mescolate a fontana.
Aggiungi il malto (oppure il miele o lo zucchero), il lievitino, l’olio e, un po’ alla volta, l’acqua tiepida.
Impasta e lavora velocemente fino a quando raggiunge elasticità ed è piuttosto molliccio.
Aggiungi il sale e impasta ancora.
Metti in una ciotola unta di olio e copri con un tovagliolo.
Lascia lievitare in luogo tiepido, ma non sul termosifone e lontano da correnti d’aria per 6 ore.
Adagia l’impasto in una teglia unta di olio extravergine di oliva e stendila con le mani (bagnale se è necessario) e tirala in modo che raggiunga uno spessore di un centimetro abbondante.
Lascia lievitare per un'ora nel forno spento con la luce accesa.
Tira fuori la teglia. Cospargi di sale grosso.
Emulsiona l’olio con l’acqua e distribuisci su tutta la focaccia.
Affonda la punta delle dita nella pasta, formando su tutta la superficie delle impronte.
Lascia raddoppiare l’impasto dentro il forno spento. Intanto stufa le cipolle.
Tira fuori la teglia e accendi il forno a 200° statico.
Distribuisci le cipolle.
Il forno dev'essere ben caldo prima di metterci la focaccia.
Metti in forno per 30 minuti circa.
Dopodiché estrai la focaccia dal forno.



Con questa ricetta partecipo al contest:


lunedì 14 marzo 2011

Bomboloni alla crema


La ricetta dei bomboloni l'avevo vista un mesetto fa da Araba felice in cucina. Era una vita che non li mangiavo anche se mi piacciono tantissimo. Il fatto è che li associo alla colazione al bar, un po' come le brioches, ma a me la mattina non va nulla... posso entrare nella più favolosa pasticceria di questo mondo, passare davanti al banco, prendere un caffè e uscire senza cadere in tentazione, e dire che sono golosa!
Li avevo fatti seguendo la ricetta, questa volta ho cambiato: la crema ho fatto la mia, non perchè sia migliore, ma per comodità... ormai la faccio ad occhio da anni.
Inoltre ho usato lo zucchero a velo per ripetere una cosa che facevo da bambina, quando le domeniche d'estate, al bar della spiaggia, mangiavo i bomboloni.  Mi divertiva leccare di prima tutto lo zucchero... era una mania.


Io non ho la planetaria, ma ho la macchina del pane con il programma “impasto” quindi ho messo per prima cosa metà delle uova necessarie.

Ingredienti:

600 g di farina 400 W (o Manitoba) oppure una miscela di 300 g di Manitoba e 300 g di farina "00"
150 g di zucchero semolato
435 g di uova intere (pesate senza guscio)
150 g di burro morbido
20 g di lievito di birra fresco sbriciolato oppure 6 g di lievito secco
4 g di sale
1 bacca di vaniglia Bourbon
scorza di limone e arancio non trattati grattugiati oppure 0,5 g di olio essenziale al limone (2 gocce)
olio di semi di girasole (Montersino suggerisce l’olio extravergine di oliva)

Per la crema pasticcera:

500 g di latte intero fresco
4 tuorli d’uovo (150 g) possibilmente biologici a temperatura ambiente
125 g di zucchero
40 g di maizena
la scorza di mezzo limone non trattato
un pizzico di sale

Zucchero a velo o semolato

Preparazione:

Metti nella ciotola della planetaria lo zucchero, che non deve essere a contatto diretto con il lievito di birra,  la farina, il lievito di birra e metà uova leggermente sbattute: impasta usando il gancio.
Aggiungi poco alla volta il resto delle uova, dando il tempo all'impasto di assorbire man mano  i liquidi.
Unisci le scorze degli agrumi al composto.
Aggiungi un cucchiaio alla volta il burro morbido aspettando che venga assorbito dall'impasto prima di metterne  altro. Infine aggiungi il sale.
Lascia impastare finché  il composto sarà liscio, omogeneo. L’impasto risulterà molto molle.
Spolverizza la spianatoia di farina, rovescia sopra l'impasto, infarinalo un po’ e piegalo su se stesso (piegalo e ripiegalo, tirando continuamente sotto lembi di impasto formando ogni volta una pagnotta).
Spolverizzalo leggermente di farina sopra e sotto, adagia la pellicola trasparente senza tirarla e metti a riposare in frigo per almeno un'ora per far si che  il burro si rassodi in modo da stendere e lavorare più agevolmente l’impasto.
Riprendi l'impasto, spolverizza un poco di farina sulla spianatoia, rovescialo e tiralo col mattarello a circa 3 cm di spessore, ricavando poi i dischetti col coppa pasta.
Spolvera molto bene una teglia di farina, adagia i bomboloni.  Coprili con pellicola e lasciali lievitare almeno un paio d'ore a 28°  (io li ho messi dentro il forno spento con la lucina accesa) oppure allunga i tempi se la temperatura è più bassa.
Gli scarti dell’impasto devono essere ammassati, senza lavorare troppo. Schiaccia, avvolgi nella pellicola, rimetti in frigo, lascia riposare un po’ e riprendi l’impasto per formare altri bomboloni.

Intanto prepara la crema.
Versa il latte in un pentolino con la parte gialla della scorza di limone  e porta a bollore; togli la pentola dal fuoco e lascia in infusione per circa 30 minuti poi filtra in una pentola.
Lavora i tuorli con lo zucchero senza montare il composto unisci la maizena setacciata, il sale e amalgama il tutto con cura.
Versa il composto di tuorli, zucchero e maizena, nel latte e mescola bene.
Rimetti la pentola sul fuoco molto dolce e, mescolando di continuo con una frusta, porta a cottura la crema senza smettere di mescolare fino a quando non raggiungerà la giusta consistenza (se usi la farina cuocila più a lungo). Una volta cotta versala in un recipiente di vetro e mescola in modo da far scendere la temperatura. Lascia intiepidire la crema avendo cura di mescolarla di tanto in tanto. Metti della pellicola a contatto in modo da evitare la formazione della pellicina sulla crema.

Togli la farina dai bomboloni (io ho usato un pennello da cucina). La frittura dev’essere dolce (fuoco al minimo)  in modo tale da cuocerli bene anche dentro. Si porta l'olio a 160° e si frigge un minuto e trenta secondi circa per lato.
Se usi lo zucchero a velo scolali, adagiali  su carta assorbente, lasciali intiepidire e spolverali di zucchero.
Se usi lo zucchero semolato scolali, passa velocemente su carta assorbente e poi subito nello zucchero e falli rotolare ancora caldi, così lo zucchero si attacca bene.
Riempili, forando da un lato, di crema usando una sacca da pasticcere.


Con questa ricetta partecipo al contest:


lunedì 7 marzo 2011

Focaccia ai 7 cereali


Per questa buonissima focaccia mi sono ispirata alla versione di Sara :)
Già le fotografie mi avevano mandato in tilt le papille gustative, ma il procedimento mi ha talmente conquistata che ho pensato di farla al più presto... Naturalmente ho "personalizzato" la ricetta cambiando il tipo di farina.
E' una miscela ai 7 cereali che creano un’esplosione di profumo e sapore. Molto sfiziosa!
Avrei voluto usare solo questa miscela, ma ne avevo solo 300 grammi. Penso che il risultato sarebbe stato un trionfo di rusticità...una focaccia scura, buonissima anche da sola... sarà per la prossima volta!
Ingredienti:

300 g di farina ai 7 cereali Molino spadoni
200 g di farina manitoba
300 g di lievito Madre da rinfrescare la sera prima
1 cucchiaino di malto d'orzo o canna da zucchero
280 ml (circa) di acqua
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
10 g di sale
Per la superfice:
40 ml di olio extravergine di oliva
40 ml di acqua
sale rosa dell’Himalaya grosso


Procedimento:

Fai sciogliere il lievito madre con l’acqua e il malto, aggiungi l’olio, la farina ai 7 cereali e per ultimo il sale.
Lavorala  a lungo e battila per 10 minuti.
Forma una palla. Metti la pasta in un contenitore di vetro, con un coltello affilato fai una croce e copri con pellicola trasparente, fai lievitare per 3 ore.
Stendi la pasta e ripiegala a libro. Fai lievitare l’impasto a campana rivoltando una ciotola sopra per 1 ora circa.
Riprendi la pasta e stendila nella teglia rettangolare, lasciala lievitare ancora 2 ore.
Forma tanti solchi con la punta delle dita e spennellala con l’emulsione di olio, acqua e sale rosa.
Inforna a forno preriscaldato a 240°C per 15/20 minuti circa.


Con questa ricetta partecipo al contest

sabato 5 marzo 2011

Arancini di carnevale marchigiani


Ecco un'altra ricetta della terra dove sono nata: le Marche.
Fino a questa mattina non sapevo che cosa fossero. Mentre ero al telefono con la mia cara zietta Rosella mi parla degli arancini. Gli unici arancini che conosco sono siciliani... mi dice che dalle loro parti sono dolci di carnevale... ma daaai?... Mentre mi diceva di cosa sono fatti io mi sono messa a cercare un'immagine in internet... wow!
«Ziaaaaa! Mi dai la ricetta? » le domando entusiasta!
Ho preso velocemente il taccuino, penna e mentre mi dettava gli ingredienti e la preparazione io scrivevo.
Dopo pranzo mi sono messa all'opera e... sono buonissimiiiii!
Li abbiamo mangiati questa sera e sono piaciuti a tutti, grandi e bambini! Li rifarò martedì perchè è stata richiesta la replica :)
Con le dosi che mi ha dato ne vengono tanti...
Nonostante ci sia il lievito di birra non ci sono tempi lunghi di riposo.

Nota del 24 gennaio 2013: quest'anno ho deciso di usare la metà del lievito di birra secco necessario perchè a mio avviso è eccessivo. Se sei intollerante al lievito di birra puoi fare le Tagliatelle dolci fritte.

 *Nota del 9 febbraio 2015: Per evitare che si aprano come è successo a me prepara le scorze di agrumi grattugiate o tritate senza zucchero. Quindi cospargi la superficie di zucchero, poi di agrumi così non si scioglierà lo zucchero formando un liquido poco aderente... infine arrotola stretto.

Ingredienti per 8 persone:

650 g di farina "0"
3 uova bio fuori frigo
50 g di burro oppure 40 g di olio extravergine di oliva delicato
20 12 g di lievito di birra fresco oppure 7 3,5 g di lievito di birra secco
50 g di latte fresco caldo + 100 latte di latte fresco freddo + latte fresco qb
230 g di zucchero (anche di canna va bene)
3 arance non trattate
2 limoni non trattati
olio extravergine di oliva delicato per friggere
Carta paglia

Preparazione:


Sciogli il burro in 50 grammi di latte caldo. Lascialo raffreddare con 100 g di latte freddo e aggiungi il lievito di birra.
Setaccia la farina nella spianatoia. Fai la fontana. Metti le uova leggermente sbattute, il latte con il burro e il lievito.
Inizia a impastare e aggiungi il latte che serve per  avere un impasto consistente ma morbido (ho fatto ad occhio).
Avvolgilo nella pellicola e lascialo riposare per circa 20-30 minuti (serve per tirarlo con più facilità).
Con il mattarello tira l'impasto a forma di lungo rettangolo, largo circa 30 centimetri.
Con un pela-pomodori (oppure un pelapatate, ma togli la parte bianca) preleva la scorza delle arance e limoni. Con un robot tritale, quindi cospargi la superficie di zucchero, poi di agrumi così non si scioglierà lo zucchero formando un liquido poco aderente... infine arrotola stretto.

Prepara ciò che serve per friggere. Evita di usare carta assorbente perchè si attacca ai dolci... a me è successo. Meglio la carta paglia.
Taglia il rotolo a rontelle dello spessore di circa 1 centimetro e mezzo.
Friggili, scolali e adagiali nella carta paglia.

Friggendo lo zucchero all'interno si scioglie e caramella gli arancini.


Ho trovato una somiglianza con le Tagliatelle dolci che avevo fatto tempo fa. Anche Fr@ ha notato che sono simili alle Fettuccine dolci.

Con questa ricetta partecipo, fuori concorso, a:


mercoledì 2 marzo 2011

Pane imbottito, birra e... partita!



E' domenica pomeriggio. Immagina di voler trascorrere la serata davanti alla TV. C'è la partita con la squadra del cuore oppure un bel film. Quindi non hai voglia di metterti poi a lavare i piatti e riordinare la cucina.
Bene! Può capitare... Allora pensi di prepararti qualcosa che ti dia la possibilità di stravaccarti sul divano.
Ma certo... un panino! Ma ti accorgi che non hai pane... strano, eppure il giorno prima l'avevi comprato... sarà rimasto nel carrello?... Può capitare anche questo.
E allora? Beh! Se sei un/a blogger food con scatto felino reagisci e ti metti a fare il pane in casa... e che ci vuole?
Va beh! Abbiamo scherzato... tutta 'sta storia per introdurre il contest di Francesca "Cena davanti alla TV".
"...ovvero, cosa mangiare sul divano davanti a un bel film! I piatti devono quindi essere pratici, da mangiare con le mani o con solo la forchetta, possibilmente senza sporcare dappertutto! Vanno bene soprattutto i piatti unici da usare come vera e propria cena, ma anche degli stuzzichini. Ok, sarà un’abitudine poco sana ma ogni tanto possiamo concedercela :)"


Ingredienti:
Prosciutto crudo di Parma
Fontina
Valeriana
Birra fresca

Per i filoncini di pane:
500 g di farina “00”
225 ml di acqua tiepida
10 g di lievito di birra
un cucchiaino raso di malto o miele d’acacia
10 g di sale fino marino (circa un cucchiaino raso)

Preparazione:

Sciogli il lievito nell’acqua tiepida fino a farlo sciogliere.
Metti la farina setacciata sulla spianatoia formando una conca, aggiungi il lievito e impasta a lungo. Aggiungi il sale e continua a impastare.
Metti l’impasto in una terrina capiente unta di olio e copri con un panno umido.
Lascia riposare dentro il forno con la luce accesa fino al raddoppio.
Con le mani appiattisci l’impasto e crea un rettangolo.
Piega a libro. Dividilo e forma 2 o 3 filoncini.
Trasferiscilo su una teglia infarinata.
Lascia lievitare per 30 minuti in luogo tiepido.
Accendi il forno a 220° fai cuocere per circa 10 minuti, poi riduci la temperatura a 180° per circa 15 – 20 minuti (dipende dal forno e dai filoncini).
Lascia intiepidire su una gratella forata.

Intanto pulisci la cucina :p

Lava bene la valeriana.
Taglia orizzontalmente il pane.
Adagia la fontina, il prosciutto crudo e l'insalatina.
Chiudi il pane imbottito e appoggialo nel tavolino.
Prendi la birra, un bicchiere,  il telecomando e... buona serata! :)

Con questa ricetta partecipiamo al contest:


martedì 1 marzo 2011

Sfogliatine salate


E' bastato dire a Maurizio che c'era da preparare  una ricetta per il contest di Burro e Miele che si è messo all'opera! Ha fatto la spesa e ha cucinato ed io ho dato una mano facendo anche qualche danno  «Come al solito!» direbbe Mauri...eheheh!
Si tratta di un piatto unico, naturalmente buonissimo e sfizioso! Con tante possibili varianti (zucchine, asparagi, eccetera).
Mentre stavo cuocendo la besciamella ho detto «La noce moscata non la metto, solo pepe bianco e sale... va bene?» e lui «Metti un po' di scorza di limone grattugiata» e io «Nooo daaiii, al limite metto una scorzetta intera...ma nooo!». Poi ci ho ripensato perchè non è giusto che se prepara lui qualcosa io lo contesti le sue sperimentazioni... ho messo la scorza di limone.
Non l'avrei mai detto che ci stesse tanto bene! Buonissima!
Le foto grandi sono state fatte il giorno dopo, quindi hanno perso il bell'aspetto che avevano appena sfornate. Pazienza!

Ingredienti:

230 g di pasta sfoglia rettangolare
200 g  di cuori di carciofo
200 g di gamberetti sgusciati
prezzemolo tritato
sale Rosa dell'Himalaya
olio evo
vino bianco senz'alcol (bollire il vino per qualche minuto)
aglio

Besciamella al limone
30 g di burro
30 g di farina
300 g  di latte intero fresco a temperatura ambiente
pepe bianco
sale Rosa dell'Himalaya
limone non trattato

Preparazione:

In una casseruola fai sciogliere il burro a fuoco basso mescolando con un cucchiaio di legno. Togli la casseruola dal fuoco e aggiungi la farina setacciata, rimetti a cuocere a fuoco basso per circa 2  minuti.  Unisci, versandolo a filo, il latte e cuoci a fuoco basso fino all'ebollizione. Aggiungi la scorza di limone... qualche grattatina, senza eccedere. Il pepe e il sale.In una padella antiaderente metti un filo d'olio, l'aglio e i carciofi tagliati grossolanamente. Cuoci per 10 minuti poi aggiungi il vino e il sale. Cuoci per altri 5 minuti.
Unisci i gamberetti e cuoci per 1 minuto. In caso ci fosse del liquido toglilo insieme all'aglio. Aggiungi il prezzemolo e mescola bene.
Accendi il forno a 220°.
Tira la pasta sfoglia usando due fogli di carta da forno leggermente infarinati e crea dei quadratoni.
Adagiali in una teglia coperta con la carta da forno. Aggiungi i carciofi con i gamberetti, una cucchiaiata di besciamella e adagia sopra un altro quadratone di pasta sfoglia.
Spennella leggermente con latte leggermente salato.
Inforna per 20-25 minuti o fino a quando le sfogliatine saranno dorate.
Servire non troppo calde!



Con questa ricetta partecipiamo al contest:

Pin It button on image hover