mercoledì 9 novembre 2011

Strozzapreti a modo mio


Pasta fresca tipicamente romagnola da condire con tanto sugo o ragu di tutti i tipi…. Buonissima anche con il pesto (genovese, alle noci, siciliano, eccetera), i miei preferiti sono con il sugo di canocchie.
Per prepararli basterebbe farina, acqua tiepida e un pizzico di sale. Ma esiste anche la versione con l’uovo.
Per quanto mi riguarda ho deciso di aggiungere anche una parte di semola per renderli più al dente.
Visto che Cristina Lunardini ci ha detto che vino (oppure limone, aceto, arancio) rende l’impasto più elastico, quindi più facile da gestire, ne ho aggiunto un po’, tanto non si sente.
Approvati da tutti, in particolare da mia nipote (critico gastronomico di casa).

Ingredienti:

140 g di farina povera di glutine ( io il tipo "0" macinata a sasso con molino ad acqua)
60 g circa di semola
2 uova medie codice "0" oppure "1"
2 pizzichi di sale
1 cucchiaio di vino bianco (rende la pasta più elastica)

Preparazione:

Setaccia e miscela le farine. Fai la fontana.
Al centro metti il vino, il sale e le uova - che hai rotto una alla volta in una ciotola per prudenza - e battile con una forchetta finché non si sarà rilassata la chiara.
Aggiungi una parte della farina prendendola dall’interno della fontana. Copri con la rimanente farina e inizia a impastare.
E’ molto importante non farlo con violenza, ma accarezzalo per evitare che si smagli.
Avvolgilo nella pellicola e lascialo riposare in frigorifero per 30 minuti.
Tira la pasta con il mattarello in modo da usare la macchina della pasta il meno possibile.
In pratica io la uso solo per l’ultimo passaggio.
Regola il rullo sulla penultima tacca e ricava delle strisce (una alla volta così non si secca).
Taglia la sfoglia in striscioline larghe 2 cm. circa. Da queste puoi ricavare dei rettangoli di circa 5 cm. (io più lunghi) e sfregarli tra le mani. Oppure lascia le striscioline lunghe, sfregarle tra le mani e spezzale con le dita.
Per maggiore chiarezza un video:



Essendoci la semola non si tolgono dall'acqua appena vengono a galla, ma si lasciano a cuocere un po' di più. Poi si mantecano con il condimento preferito.

14 commenti:

  1. ecco..ne abbiamo sempre parlato...come potevamo fare gli strozzapreti in casa...e tu hai la soluzione..me la salvo. Grazieee!

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  2. Prego Ale! Spero ci sia qualcuno che ti aiuti a farli. Io ci ho messo abbastanza ed erano solo due uova. Va beh! ci devo prendere la mano.

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  3. Grazie per questo post che mi intriga molto...mi ricorda quando a fare la pasta fatta in casa era mio padre :)

    Buona serata cara

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  4. Ma che bello, sai che non li avevo mai visti fare... quasi quasi mi cimento, bella l'idea del vino bianco! complimenti sono belli e la spiegazione della ricetta è davvero chiara! baci ele

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  5. Questi li devo proprio provare, mi piace molto la manualità negli impasti... sono perfetti con il pesto ma con le canocchie saranno sicuramente più buoni!! Bacioni

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  6. ♥ Grazie Mirtilla! :)

    ♥ Grazie Letizia! Che fooorte... un maschietto che fa lo sfoglino.
    Tempo fa ho visto un frate che faceva la sfoglia... bravissimo!
    Buona giornata a te!

    ♥ Grazie anche a te, Elena! Per fortuna ho trovato un video perchè in casa ero da sola e non ho potuto scattare foto per mostrare la fase dello sfregamento tra le mani.
    Effettivamente la faccenda del vino bianco o altri liquidi aciduli che rendono la pasta più elastica, la chef ci aveva consigliato di aggiungere un po' di aceto nella pasta per strudel, sempre per lo stesso motivo.
    La prossima volta che farò i tortellini o quando mi serve una pasta più cedevole, userò questa "dritta".

    ♥ Ciao Sara! Eh si, qua la manualità non manca. Per fortuna siete in due e non devi fare tante uova. Con i condimenti ci si può veramente sbizzarrire. Si potrebbe anche aggiungere lo zafferano all'impasto e condirli con asparagi (o carciofi o piselli) e speck... mamma mia, è meglio che vada a dormire... me sta a venì 'na fameeee!

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  7. Ma che carini ^^ mi ero cimentata con le trofie, ora mi cimenterò con gli strozzapreti, grazie alla tua ricetta :D

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  8. Ciao Olga! Buone le trofieee... anche per loro ci vuole manualità e tempo. Le ho mangiate a Genova una vita fa, naturalmente con il pesto...deliziose!

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  9. che lavoro! buoni, li hai fatti benissimo :-)
    ciao!

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  10. Adoro gli strozzapreti, e che bello anche il video! Un abbraccio SILVIA

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  11. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  12. non mi sono dimenticata dei tuoi strozzapreti... mi sono permessa di citarti nel mio articolo ...hai un video davvero molto chiaro e interessante!

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  13. e naturalmente di mettere il link http://zibaldoneculinario.blogspot.it/2016/05/strozzapreti-con-salsiccia-e-sangiovese.html
    baci e grazie!

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Grazie per avermi dedicato il tuo tempo!

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