Ecco un'altra ricetta della terra dove sono nata: le Marche.
Fino a questa mattina non sapevo che cosa fossero. Mentre ero al telefono con la mia cara zietta Rosella mi parla degli arancini. Gli unici arancini che conosco sono siciliani... mi dice che dalle loro parti sono dolci di carnevale... ma daaai?... Mentre mi diceva di cosa sono fatti io mi sono messa a cercare un'immagine in internet... wow!
«Ziaaaaa! Mi dai la ricetta? » le domando entusiasta!
Ho preso velocemente il taccuino, penna e mentre mi dettava gli ingredienti e la preparazione io scrivevo.
Dopo pranzo mi sono messa all'opera e... sono buonissimiiiii!
Li abbiamo mangiati questa sera e sono piaciuti a tutti, grandi e bambini! Li rifarò martedì perchè è stata richiesta la replica :)
Con le dosi che mi ha dato ne vengono tanti...
Nonostante ci sia il lievito di birra non ci sono tempi lunghi di riposo.
Nota del 24 gennaio 2013: quest'anno ho deciso di usare la metà del lievito di birra secco necessario perchè a mio avviso è eccessivo. Se sei intollerante al lievito di birra puoi fare le Tagliatelle dolci fritte.
*Nota del 9 febbraio 2015: Per evitare che si aprano come è successo a me prepara le scorze di agrumi grattugiate o tritate senza zucchero. Quindi cospargi la superficie di zucchero, poi di agrumi così non si scioglierà lo zucchero formando un liquido poco aderente... infine arrotola stretto.
Ingredienti per 8 persone:
650 g di farina "0"
650 g di farina "0"
3 uova bio fuori frigo
50 g di burro oppure 40 g di olio extravergine di oliva delicato
20 12 g di lievito di birra fresco oppure 7 3,5 g di lievito di birra secco
50 g di latte fresco caldo + 100 latte di latte fresco freddo + latte fresco qb
230 g di zucchero (anche di canna va bene)
3 arance non trattate
2 limoni non trattati
50 g di latte fresco caldo + 100 latte di latte fresco freddo + latte fresco qb
230 g di zucchero (anche di canna va bene)
3 arance non trattate
2 limoni non trattati
olio extravergine di oliva delicato per friggere
Carta paglia
Preparazione:
Sciogli il burro in 50 grammi di latte caldo. Lascialo raffreddare con 100 g di latte freddo e aggiungi il lievito di birra.
Setaccia la farina nella spianatoia. Fai la fontana. Metti le uova leggermente sbattute, il latte con il burro e il lievito.
Inizia a impastare e aggiungi il latte che serve per avere un impasto consistente ma morbido (ho fatto ad occhio).
Avvolgilo nella pellicola e lascialo riposare per circa 20-30 minuti (serve per tirarlo con più facilità).
Con il mattarello tira l'impasto a forma di lungo rettangolo, largo circa 30 centimetri.
Con un pela-pomodori (oppure un pelapatate, ma togli la parte bianca) preleva la scorza delle arance e limoni. Con un robot tritale, quindi cospargi la superficie di zucchero, poi di agrumi così non si scioglierà lo zucchero formando un liquido poco aderente... infine arrotola stretto.
Prepara ciò che serve per friggere. Evita di usare carta assorbente perchè si attacca ai dolci... a me è successo. Meglio la carta paglia.
Taglia il rotolo a rontelle dello spessore di circa 1 centimetro e mezzo.
Friggili, scolali e adagiali nella carta paglia.
Friggendo lo zucchero all'interno si scioglie e caramella gli arancini.
Ho trovato una somiglianza con le Tagliatelle dolci che avevo fatto tempo fa. Anche Fr@ ha notato che sono simili alle Fettuccine dolci.
Con questa ricetta partecipo, fuori concorso, a:
Che belli e che buoni che saranno... ma dovi la trovi la carta paglia? qui è introvabile... ti è avanzato qualcuno? che voglia!!! Buona domenica!
RispondiEliminaCiao Sara! Ti stavo per bussare alla porta (ti sto scrivendo una email). Avanzati... naaaa! Nemmeno la bricciolina dell'ultimo pezzetto di arancino marchigiano. Vanno giù che è un piacere perchè non sono unti e nemmeno troppo dolci... e le scorze lasciano la bocca buona.
RispondiEliminaPerò li rifaccio presto :D
La carta paglia qui la trovo in un negozio particolare. Ha la carta paglia, vassoi di cartone, sacchetti di carta come quelli che danno in panificio. Ho preso 20 fogli di carta giganteschi e li ho pagati una cavolata.
Buona domenica anche a te! :)
Boneeee e grazie tante a te per la splendida esecuzione e a tua zia per questa strepitosa ricetta :)
RispondiEliminaTranne per il lievito di birra e il latte sono simili alla ricetta delle Fettuccine dolci della mamma. Da quello che vedo e leggo la resa è uguale, non rimangono unte e non sono troppo dolci.
RispondiEliminaLa proverò questa ricetta. :)
Buona domenica.
♥ Buuooongiorno Letizia :)
RispondiEliminaGrazie! Da una zia fantastica non possono che venir ricette deliziose :D
♥ Hai ragione Fr@, anche a me, prima di assaggiarle, mi ricordavano le Tagliatelle dolci (a Rimini le chiamiamo così). Grazie al lievito di birra e all'impasto senza zucchero restano più morbide dentro.
Hai detto che sei di Roma, quindi la tua regione è vicina alle Marche. Hai detto che la tua mamma le faceva speciali. Un dubbio :-/ : non è che magari faceva le fettuccine usando gli ingredienti degli arancini dolci?
Che bello se fosse così :)
ecco, io quando le ho viste ho detto, quelle sono le tagliatelle dolci che fa la mia mamma! e invece no, almeno credo ma sono quasi sicura perchè la mia mamma il lievito di birra non lo usa mai... le chiederò la ricetta. Detto questo, questi arancini sembrano davvero una bontà, bisognerà provarli... quand'è che riuscirò a mettermi un po' a dieta?...
RispondiEliminaCiao mirka! Sìsì... le tagliatelle dolci sono senza lievito di birra, un'altra differenza è che hanno un po' di zucchero nell'impasto, gli arancini no, ma sono comunque dolci.
RispondiEliminaGli arancini, appena fatti e per diverse ore, sono morbidi dentro, se restano fino al giorno dopo, ma ne dubito, si seccano e ricordano molto le tagliatelle dolci.
Da mercoledì regime alimentare ipocalorico... forse!:D
:) Non escludo che possa essere questa la ricetta e che lei l'ha modificata. L'unica cosa di cui sono sicura è che non c'era il lievito di birra.
RispondiElimina(Anch'io mi sono chiesta del perchè hanno il nome di arancini. Per la scorza di arancio grattugiata?!).
Barbara ne ho assaggiate una versione simile dalla mamma del mio fidanzato sono buonissime!!! non riuscivo a smettere di allungare la mano.. al quinto "questa è l'ultima" il fidanzato mi ha tolto il vassoio eheh complimenti anche per la bellissima calligrafia ^_^
RispondiElimina♥ Allora Fr@ era merito della tua mamma :)
RispondiEliminaEh si, questo nome, anche se c'è la scorza delle arance, confonde un po' perchè fanno venire in mente quelli siciliani:-/
♥ Ciao Erica, grazie! :)
Al quinto? :-o Sei stata bravissima! Noi non abbiamo smesso finchè il vassoio non si è svuotato, e con le dosi che mi ha dato ne sono venuti una montagna!
Domani fiocchetti e arancini e voglio cercare di chiuderli meglio perchè i primi si sono aperti :((
ciao
RispondiEliminascusa se mi impiccio ma davanti alle "chiacchiere" non resisto.. si.. chiacchiere è l'altro nome degli arancini.. chissà di dove è tua zia.. io abito nel maceratese e da noi si chiamano così.. in ogni caso sono fantastiche ma volevo suggerirti di non farle a forma di girelle piuttosto di arrotolare la pasta prima da un verso verso il centro e poi ripartendo dalla parte opposta di nuovo verso il centro.. è questa la forma originale.. vengono come dei ventaglietti.. già.. ora che ci penso la forma non cambia la sostanza.. però per martedì grasso farebbero davvero un bel figurone.. ahh quanto al preparato di arancia e zucchero che diventa liquido beh è eccellente.. io lo preparo anche la sera prima e poi lo metto in frigo con la pellicola per farlo sciogliere bene bene.. l'effetto caramello è assicurato.. qualche goduriosa sparge anche una granella di nocciole a chiacchiere finite.. ma è del tutto facoltativa ;;)
buon carnevale a tutti!!!!!!
Ciao!;) Fai benissimo... è interessante conoscere le varianti e nomi differenti :)
RispondiEliminaMia zia è di Montegranaro (AP), ma la ricetta l'aveva avuta da una signora di Civitanova Marche.
Il metodo per arrotolare le chiacchiere che mi hai descritto, qui a Rimini, si chiamano tagliatelle dolci. Sono queste:
http://spelucchino.blogspot.com/2010/02/tagliatelle-fritte.html
Non essendoci lievito non si gonfiano.
In internet ho visto altri arancini dolci, c'è chi li fa a forma di girella, chi a forma di ventaglietti...come hai descritto tu. Effettivamente sono molto carini.
Beneee! Allora preparo l'intruglio in anticipo! ;) Certo che la granella di nocciole è una gran bella idea! Grazie per la dritta! :)
Dalle mie parti le chiacchiere sono delle losanghe dove viene fatto un taglio nella parte centrale. A casa mia gli diamo anche la forma di fiocchetti:
http://spelucchino.blogspot.com/2010/02/frappe-chiacchiere-bugie-fiocchetti.html
Ad ogni modo chiacchiere, arancini dolci, tagliatelle dolci, frappe, bugie, castagnole...
Tanti nomi diversi che hanno in comune la bontà! ;)
Buon carnevale!:D
Wow!!! Io sono marchigiana, di jesi, in provincia di Ancona (anche se vivo a Bologna) e questi ce li portava sempre un'amica di mia nonna la domenica!! cvhe bei ricordi e che bontà!!! Quelli che faceva la signora Belelli, l'a,mica di mia nonna appunto erano solo un po' più cotti, caramellati...Erano uan favola...Un giorno di questi provo questa ricetta! Grazie per avrmeli fatti ricordare!
RispondiEliminaAh, a proposito, credo si chiamino arancini per la scorza d'arancio che si mette....
RispondiEliminaSai che mi sono andata a vedere la ricetta di quelel che chiami tagliatelle fritte e mi sa che quelle che faceva l'amica di mia nonna erano le altre? In effetti rianevano croccantissime e non si gonfiavano...però lei li chiamava arancini! che casino!
RispondiEliminaWow Martina! Sei di Jesi? Ci sono stata taaanto tempo fa...un tardo pomeriggio d'estate. Sono contenta che ti abbiano fatto tornare in mente un dolce ricordo.
RispondiEliminaSi, immagino sia per via della scorza d'arancio il motivo del nome, il fatto è che chiamandoli così sembra si parli di quelli siciliani.
Allora se erano croccanti sono le tagliatelle. Il sapore è molto simile...direi uguale, ma gli arancini marchigiani, appena cotti, sono internamente morbidi. Il giorno dopo si induriscono un po', ma non diventano croccanti.
Hai ragione... è un casino! Sembra abbiano fatto uno scherzo di carnevale :))
ahahahahah ...io le ho fatte oggi ...... la ricetta della mia mamma è molto simile alla tua , sono una bontà ,,, comunque anche io sono marchigiana ....
RispondiEliminaciao un bacio
Ciao Nadiaaaa! Ma daaai? Io li ho scoperti un anno fa e dire che nelle Marche ho tanti parenti... un po' a Monte San Giusto e un po' a Montegranaro. Io invece sono nata a Macerata, ma dopo tre settimane i miei genitori si sono trasferiti a Rimini.
EliminaSono troooppo buoni!
Un graaande abbraccio a te!
Qualcuno sa se si possono fare al forno anzichè friggerle?? ... anche se, che Carnevale è senza friggere?? ^__^
RispondiEliminaCiao Anonimo, ho visto la versione al forno qui:
Eliminahttp://www.senigallianotizie.it/1327310726/la-ricetta-dei-limoncini-e-arancini-di-carnevale-fritti-o-al-forno
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RispondiEliminaNon c'è scritto quanto latte ci serve
RispondiEliminaHai ragione, l'ho scritto solo nella preparazione che ci vogliono 100 grammi di latte. Grazie, aggiungo anche negli ingredienti.
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